07 Feb Differenza tra grafica editoriale e grafica pubblicitaria
INNANZITUTTO, CHI È IL GRAFICO?
Possiamo definirlo come una figura professionale che combina in maniera ottimale immagini, colori e testo utilizzando i software adeguati. Le specializzazioni in questo ambito sono diverse, alcune più creative e artistiche altre più schematiche e rigorose.
Le regole della grafica generalmente sono comuni nei vari settori, con alcune differenze tra quelle per la stampa e per il web. Quindi qual è la differenza tra la grafica editoriale e quella pubblicitaria?
VE LA SPIEGHIAMO NOI!
GRAFICA EDITORIALE
Fa parte del mondo dell’editoria e riguarda la produzione di libri (scolastici e non), magazine, cataloghi, manuali, ecc. È caratterizzata da una lavorazione po’ più rigida e schematica rispetto alla grafica pubblicitaria.
Per spiegarvi meglio di cosa si occupa il grafico editoriale prendiamo ad esempio la lavorazione in fase di prestampa di un libro scolastico.
Prima di tutto si definisce un progetto grafico dove si stabiliscono: le dimensioni, i margini e le colonne in cui distribuire il testo, i font da usare, i colori (diversi colori per diverse schede, per esempio), le dimensioni dei titoli e dei sottotitoli, le dimensioni e il font delle didascalie e cosi via fino a definire tutti i dettagli degli elementi che compongono il libro.
Una volta completata la stesura del progetto, insieme al redattore, che si occupa della parte testuale, si ordina il testo con le immagini ed elementi complementari seguendo il più fedelmente possibile il progetto iniziale. È un gioco di incastri!
Grafica pubblicitaria
Riguarda la produzione di materiale pubblicitario e finalizzato alla comunicazione di un brand, di un prodotto o servizio. È un lavoro molto creativo che richiede inventiva, capacità di disegnazione e progettazione. I supporti e i formati possono essere diversi e lavorati differentemente a seconda che la pubblicazione avvenga su supporto cartaceo o digitale.
Un grafico pubblicitario produce volantini, gadget, manifesti, loghi e tutto quello che riguarda il visual di un’azienda, un evento o un brand.
Anche se siamo portati a collegare i prodotti editoriali con la stampa su carta, negli ultimi anni il mondo delle pubblicazioni si è esteso parecchio anche al formato digitale. Per questo i grafici devono essere in aggiornamento costante e integrare sempre di più le loro capacità grafiche con le conoscenze digitali.
Riassumendo:
- la grafica pubblicitaria è finalizzata all’identificazione visuale di un brand e alla comunicazione dei suoi valori, è molto creativa e più libera nella composizione
- la grafica editoriale riguarda il mondo delle pubblicazioni complesse, è più rigorosa e sistematica, richiede di seguire fedelmente un progetto definito.
Se vuoi conoscere le differenze di lavorazione tra una pubblicazione cartacea e una digitale, clicca qui!
Non ci sono commenti